Il progetto "Patto educativo" per soggetti in età evolutiva ha inizio nel 2000 con la realizzazione di una ricerca "i giovani a Pantigliate e il tempo libero" che l'Assessore alle politiche sociali, insieme all'Oratorio, alla Scuola e alle Agenzie educative, sportive e ricreative, aveva redatto e il cui esito è stato presentato alla cittadinanza nella seduta pubblica del 31 maggio 2000.

La scelta successiva dell'Amministrazione comunale è stata quella di favorire un percorso metodologico di sviluppo di Comunità e di Rete territoriale tra Servizi, Enti e Istituzioni pubbliche. Associazioni di volontariato e del privato sociale, e cittadinanza (gruppi informali di genitori).
Tale processo ha visto nella prima fase, dei movimenti di studio e di offerte formative, ed è proseguito grazie alla partecipazione di tutte le Agenzie che sul territorio si occupano di giovani, le quali hanno voluto dare rilievo alla loro appartenenza alla comunità di Pantigliate, impegnandosi insieme all'Amministrazione comunale, per la tutela e la crescita dell'infanzia e dei minori.
Nel tempo tale processo si è connotato come motivo di reciproca conoscenza e aggregazione, dapprima su piccoli progetti e via via su obbiettivi di sviluppo della capacità progettuale del territorio sia in riferimento all'esigenza dei giovani, sia in senso più ampio rispetto alle priorità e alle emergenze che la stessa Comunità territoriale ha individuato di volta in volta come tali.
Questo processo, molto articolato e complesso, ha condotto alla costituzione della "CARTA DI CITTADINANZA PER SOGGETTI IN ETA' EVOLUTIVA", che è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale, nella seduta del 18 novembre 2003.

La "CARTA DI CITTADINANZA PER SOGGETTI IN ETA' EVOLUTIVA" e per le loro famiglie, è quindi un documento programmatorio, stilato con il coinvolgimento di tutte le Agenzie sociali ed educative presenti sul territorio e con quelle che stabilmente collaborano con la Comunità di Pantigliate.
L'ampia progettualità che in questi anni si è intensificata e sempre più differenziata nel tempo, è motivo di un'appartenenza al senso della Comunità che tutti (come singoli Cittadini o Associazioni o Enti) hanno condiviso e incentivato cosi da permettere quel passaggio fondamentale che caratterizza i processi di sviluppo locale: passare cioè dal gruppo di lavoro al lavoro di gruppo.

Grazie a tutto quanto avvenuto in questi anni, possiamo ora aggiungere la seconda tappa significativa, cioè la sottoscrizione del "PATTO EDUCATIVO PER SOGGETTI IN ETA' EVOLUTIVA" da parte delle Associazioni, dell'Istituzione parrocchiale e scolastica, della Rappresentanza dei genitori e dell' Amministrazione comunale stessa, che è avvenuta in seduta aperta durante il Consiglio comunale del 4 maggio 2006 deliberando tale atto.

IL SISTEMA E GLI ATTORI: L'ORGANIZZAZIONE DEL PATTO

Il Patto intende porsi come punto di riferimento dell'insieme delle politiche locali e strumento di integrazione tra diversi settori della Pubblica Amministrazione e tra i diversi attori sociali, colturali ed economici del territorio.
Il Patto individua e rende espliciti gli strumenti e gli istituti per la realizzazione delle politiche locali in materia di tutela dell'infanzia. In particolare, riconosce il ruolo indispensabile dell'Ente Pubblico per la definizione e l'adozione delle politiche locali e per l'attività di programmazione, regolamentazione, gestione, sorveglianza e valutazione. Riconosce nel mondo del Volontariato, della Cooperazione sociale, dell'Associazionismo e del terzo settore in generale, gli interlocutori privilegiati della pubblica Amministrazione per la co-progettazione e la gestione degli interventi di politica locale.

Il modello organizzativo sperimentato in questi anni,è caratterizzato dalla presenza :

  • di un" Gruppo Trasversale", composto dalle rappresentanze istituzionali della Scuola, della Parrocchia e di alcune Associazioni, nonché dalla rappresentanza dei Genitori, con il coordinamento dell'Assessorato alle Politiche sociali che coinvolge di volta in volta, in relazione alle specifiche competenze,gli Assessorati allo Sport,Tempo libero e Coltura.

  • di un "Gruppo di lavoro" tematici intesi come occasione privilegiata per la costruzione del capitale sociale della Comunità di Pantigliate in termini di maggiore consapevolezza, di assunzione di responsabilità e di creazione di legami e reti concrete tra gli attori locali. A questo proposito si ribadisce l'essenzialità di un momento di confronto tra tutte le articolazioni della Comunità, intese in senso trasversale, che coinvolga non solo l'ambito dei servizi alla persona, ma anche tutti coloro che, abitualmente, sono chiamati a dialogare con la Pubblica Amministrazione, per il benessere del territorio di Pantigliate. I Gruppi di lavoro infatti sono anche l'occasione per far emergere le risorse vere della Comunità (pubbliche e private) e per mettere queste risorse in una rete proficua di relazioni, importante anche per il miglioramento dell'offerta di servizi e opportunità.

  • di "Servizi specifici" rivolti ai bambini e ai giovani, gestiti direttamente dal Comune, quali il GIROTONDO che offre un'accoglienza del bambino in età antecedente alla scuola per l'infanzia, e al fine di agevolare un graduale e sereno distacco dalla famiglia, quale importante esperienza che agevoli poi il passaggio alla Scuola per l'infanzia con cui Girotondo interagisce; offre inoltre uno spazio di accoglienza del bambino, insieme alla mamma, alla quale vengono offerti degli incontri con contenuti pedagogici; il Centro di Aggregazione Giovanile, quale spazio d'incontro per giovani, propone anche un'interazione con la Scuola media e lo spazio Biblioteca, inteso anche come momento di accoglienza dei giovani, soprattutto relativamente all'organizzazione del loro tempo libero. Ultime ma non meno importanti Oratorio, le Società Sportive, Centro Anziani.